Il bucato è roba da…TUTTI.

Gli ambiti che, in modo più plateale, continuano a perpetrare gli stereotipi di genere nel panorama pubblicitario, sono senza dubbio quelli relativi ai prodotti per la pulizia e la cura dei bambini (i terribili spot Lysoform sono un perfetto esponente di questo filone).

In questo breve post desidero presentare un altro paio di esponenti della categoria: uno bocciato e uno promosso.

Poiché l’immaginario che vuole bucato e pulizie come appannaggio esclusivo della donna è ancora così fermamente radicato (e un grazie particolare va proprio alla storia degli spot), non è necessario arrivare ai Livelli della Supermamma di Lysoform per fomentare il messaggio, bensì è sufficiente continuare a mostrare la donna come protagonista indiscussa del mondo domestico.
Ecco perché, il seguente spot Omino Bianco, rientra a pieno titolo tra le pubblicità che rafforzano gli stereotipi di genere e l’associazione femminile/pulizie.

Ma passiamo alla pubblicità promossa, che ho avuto modo di vedere per la prima volta proprio ieri – sebbene probabilmente non sia nuovissima.


Purtroppo non mi è stato possibile trovare video o immagini dello spot (se qualcuno dovesse avere successo nel farlo, apprezzerei molto saperne di più per poter integrare il post), ma sto parlando di un prodotto chiamato Dash Pods!

La pubblcità è molto semplice e diretta e mostra un gruppo di persone (di ogni sesso) dapprima insoddisfatte dei risultati del proprio bucato, per via dell’utilizzo di prodotti inadeguati e degli sprechi da essi causati, ma successivamente entusiaste del contributo dell’oggetto pubblicizzato.
Senza fronzoli o altro, lo spot risulta con naturalità inclusivo e unicamente finalizzato a promuovere il prodotto, la sua efficacia e la sua utilità, di potenziale interesse per tutti senza specifiche di sesso.

L’inclusione degli uomini in questo tipo di spot non è affatto roba da poco ed è anzi di fondamentale rilievo nel comunicare l’importanza, per tutti, di imparare a prendersi cura di sé, della propria casa e della propria (ove presente) famiglia, nonché la normalità e positività del farlo.

Molto male, dunque, Omino Bianco.
Ma complimenti, Dash!

SEGNALAZIONE E COMMENTO

L’espressione dell’opinione relativa agli spot – spesso più della segnalazione degli stessi – può essere cruciale e determinante nello stimolare i marchi a muoversi verso una direzione pubblicitaria diversa, più progressista e socialmente responsabile. Poiché l’unione fa la forza, come diversi casi hanno in passato dimostrato, invito tutti a prendersi il tempo per lasciare commenti sulle pagine ufficiali e/o inviare email ai marchi interessati. A seguire, i dati per i marchi menzionati nell’articolo:

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