Lysoform Casa – Il Destino della SuperMamma

Sapevate che i germi fanno diventare cattivi i panni sporchi?
No? Ora lo sapete. Ma niente paura! Perché a salvarvi dai malvagi panni sporchi è arrivata l’unica, fantastica, intraprendente e coraggiosa SUPERMAMMA!
Come dici? Sei un ometto? Lascia perdere Lysoform, allora. Non è pensato per te.

Ma che brava, questa madre che sa sempre come proteggere i suoi pargoli.
Fortuna che è dotata dell’infallibile arma Lysoform Detersivo Igienizzante.

Per quanto sia vero che, di tanto in tanto (sempre estremamente di rado) spunti fuori qualche spot intelligente, originale e fresco, che punta a sovvertire i canoni influenzati dalla cultura e dagli stereotipi di genere, questa pubblicità Lysoform fa l’esatto contrario, in modo peraltro che è il preciso opposto di originale.

Il rappresentare le donne come super unicamente in qualità di angeli del focolare, che si prendono cura di marito e figli, infatti, non è affatto una novità, e si tratta di un’immagine che perpetua uno stereotipo di genere profondamente dannoso.

Alcuni marchi insistono nel non voler lasciare dietro sé il concetto di pulizia e cura di casa e bambini come appannaggio esclusivo della donna di casa (in questi mondi è sempre dato per scontato che vi sia una donna di casa, ovviamente, e l’ampia varietà di nuclei familiari non è quasi mai presa in considerazione – ma questa è un’altra questione) e Lysoform non fa eccezione.

Alla fine, lo spot afferma che il prodotto è Pensato per le SuperMamme, dichiarando in modo esplicito e inequivocabile la posizione del marchio in relazione all’ambito della pulizia della casa. = È roba da donne1.

A quando un SuperPapà ritenuto tale in quanto eccezionalmente abile nella pulizia o nella cucina? Coerentemente con il mindset che sembra esser parte dell’advertisement Lysoform, è facile immaginare che il bambino considererebbe il padre Super se lo aiutasse, chessò, a sistemare la bicicletta o allenarsi a giocare a calcio. Cose da uomo1, insomma.

Ma sei una donna e vuoi sentirti super ed essere percepita come tale dai tuoi figli? Molla eventuali aspirazioni, interessi e attività esterne all’ambiente familiare e dedicati alla pulizia. Altro modo per essere super non ce n’è.

I genitori di sesso maschile possono (sia che lavorino, sia che non lo facciano – per qualsiasi ragione) e, ragionevolmente, dovrebbero, prendersi cura della casa e dei propri figli.
Sono numerosi gli uomini che svolgono questo genere di attività, ma la carenza (quasi assoluta mancanza) di rappresentazione ne mina la legittimità e influenza in modo concreto e inevitabile il modo in cui la persona media percepisce la figura paterna.
Si è talmente ubriachi di questa cultura sessista da non rendersi neppure conto dell’assurdità data dal pronunciare frasi quali: “Che carino, aiuta la moglie!”, come se un uomo dedito alle faccende di casa stesse facendo qualcosa di speciale o che non lo competa.

Sorpresona! Così non è.
Un individuo adulto che ha scelto di costruire una famiglia può (dovrebbe) occuparsi, sempre nei limiti di quanto consentito dai propri tempi, in concordanza con quelli del partner – ove presente – di ogni aspetto della vita domestica. Le capacità e l’attitudine alla pulizia non sono intrinsecamente superiori in uno dei due generi le differenze possono certo esserci da singolo a singolo, ma è una questione altra che non coinvolge la diversità nel sesso di appartenenza.

Lysoform, Lysoform, pessima scelta di forma pubblicitaria. Puoi fare di meglio.
Confido nel desiderio futuro di realizzare spot più socialmente responsabili, che non rafforzino stereotipi di genere (la cui diffusione è attivamente dannosa) e che siano maggiormente consapevoli dell’effettiva varietà e della dinamicità delle strutture familiari e  dei ruoli al suo interno.

1.Non esistono cose da uomo o da donna, bensì unicamente cose percepite come tali a causa delle influenze socio/culturali operate nel corso del tempo. Non a caso a differenti epoche e differenti società o culture corrispondono differenti cose da uomo e cose da donna (proprio perché non intrinsecamente tali).


SEGNALAZIONE E COMMENTO

L’espressione dell’opinione relativa agli spot – spesso più della segnalazione degli stessi – può essere cruciale e determinante nello stimolare i marchi a muoversi verso una direzione pubblicitaria diversa, più progressista e socialmente responsabile. Poiché l’unione fa la forza, come diversi casi hanno in passato dimostrato, invito tutti a prendersi il tempo per lasciare commenti sulle pagine ufficiali e/o inviare email ai marchi interessati. A seguire, i dati per lo spot menzionato nell’articolo:

  • CONTATTI: si possono inviare messaggi compilando il modulo presente in questa pagina.
  • YOUTUBE: si possono lasciare commenti sotto il video dello spot, nonché aggiungere un dislike. Il canale è quello ufficiale di Unilever, la multinazionale proprietaria di Lysoform e altri marchi.
  • IAP: si può segnalare lo spot compilando il modulo presente in questa pagina.
  • Per discussione e invito al commento, si può fare affidamento sul gruppo Facebook La Pubblicità Sessista Offende Tutti.
Precedente Carne Montana - La Donna come Carne: Combo Fatale di Maschilismo e Razzismo Successivo Nivea tra i Marchi a Supporto alla Mascolinità Fragile