Virtù di Brodo Orogel – Lo Stereotipo di Ogni Giorno

Dopo il passaggio per il reparto delle bevande, tutti di corsa verso il banco frigo per discutere del prossimo spot. L’ambito è quello alimentare e il marchio in trattazione è Orogel. Procediamo immediatamente con la visione!

A darci il benvenuto è un simpatico logo composto da una scritta, Il Benessere è di Casa, il contorno di un tetto e tre persone: due donne ai lati e un uomo al centro. Una volta nella casa troviamo le due donne indaffarate nella ricerca di qualcosa e l’uomo che, tra il perplesso e il divertito, chiede loro cosa stiano facendo. Le due cercavano il brodo che, come scopriranno, ha cambiato posto e si trova nel banco frigo. Stupore ed entusiasmo accompagnano l’ascolto delle spiegazioni dell’uomo, mentre si procede con la preparazione Virtù di Brodo Orogel. In ultimo, ci viene comunicato dove trovare il prodotto. Parliamone.

Pur presentando qualche differenza, lo schema proposto da questa pubblicità ricorda molto da vicino quello dello spot della Panna Chef di cui ho parlato qualche tempo fa. Ma andiamo per gradi, esaminando anche gli elementi non meritevoli di critiche.

Intanto, il contesto presentato allo spettatore non è, una volta tanto, quello familiare. Possiamo dunque già escludere la presenza della famigerata figura femminile Una e Trina (Casalinga/Madre/Moglie) che domina questo genere di spot – e non è affatto cosa da poco.

La connessione tra i tre membri non è specificata in alcun punto dello spot e, benché ci si possa sentire portati a interpretarla nell’ottica della co-abitazione (anche grazie al logo a inizio spot), le espressioni verbali che intercorrono tra le due donne e l’uomo lasciano trapelare rigidità, freddezza e distacco che non caratterizzerebbero naturalmente rapporti del tipo succitato. Certo, questo risultato potrebbe derivare da carenze legate a scrittura e recitazione, ma quel che maggiormente importa a noi è quanto si evince e quanto viene comunicato (che non necessariamente coincide con quanto originariamente inteso). Anche il fatto che vi sia un freezer pieno di confezioni di Virtù di Brodo Orogel ma le due non siano a conoscenza neppure dell’esistenza del prodotto contribuisce a trasmettere confusione relativa al contesto.

Ricapitoliamo. Non abbiamo la solita casalinga, non abbiamo neppure l’ambiente familiare (abbiamo però quello domestico) e abbiamo una figura maschile che sembra interagire in modo attivo con le altre e in relazione al prodotto. In cosa consisterebbe, quindi, la similitudine con lo spot della Panna Chef? È presto detto.

Virtù di Brodo Orogel
“Aò, ma che state a combina? Ferme, che vi tolgo io dai pasticci!”

Benché non ne avessi personale conoscenza e mi sia dovuta affidare all’amico Google per scoprirlo, l’uomo che compare nello spot non è un semplice attore: si chiama Marco Bianchi ed è un divulgatore scientifico e cuoco. Le due donne? Loro sono attrici pubblicitarie, allo stesso modo di quelle che compaiono negli altri spot. Iniziate ad afferrare la somiglianza?

Un cuoco professionista approccia delle figure femminili (cuoche amatoriali, cuoche “casalinghe”) che desiderano cucinare, dando loro consigli e direttive connessi con l’ambiente culinario – in questo caso Bianchi sottolinea i benefici dell’utilizzo di Virtù di Brodo Orogel. Certo, quantomeno qui l’uomo dimostra un’attitudine affabile e cordiale, in contrasto con la supponenza del gruppo di cuochi Chef ma, per quanto si tratti di per sé di un elemento apprezzabile, la sostanza cambia poco.

Virtù di Brodo Orogel
“Guardate un po’! Dritto dritto dal vostro (o nostro, o boh) freezer, che non contiene altro che ulteriori confezioni dello stesso prodotto!”

Un altro elemento che ritengo valga la pena di notare in relazione ai temi dello spot è costituito dal fatto che, sebbene Mario Bianchi interagisca con le altre figure e sebbene tocchi con mano il prodotto e spenda del tempo a parlarne (soltanto per spiegare come avvalersene), non è lui a manifestare interesse relativo al cucinare, ma sono le due donne, il cui desiderio di preparare il brodo è palesato a inizio spot.

Le spiegazioni di Bianchi instillano entusiasmo nelle nostre due protagoniste, che si accendono di gioia nell’osservare la confezione (che viene mostrata al pubblico sorretta da loro due), nel constatare la semplicità di preparazione, nell’eseguirla – un + 1 per il braccio di lui che gira – e nel gustare il prodotto, in un’espressione emotiva non troppo dissimile dalla fittizia e innaturale felicità delle donne pulenti degli spot di detergenti.

Gli elementi presenti avrebbero potuto conferire allo spot un potenziale positivo non da poco. Sarebbe stato interessante, per esempio, osservare un contesto in cui i tre membri venissero comunicati come effettivi pari e in cui collaborassero in modo attivo ed eguale a partire dall’interesse nella cucina, passando per preparazione e degustazione, arrivando alla spiegazione ed esposizione dei benefici di Virtù di Brodo Orogel.

Virtù di Brodo Orogel
“Mi raccomando! Nel banco freezer del supermercato!”

Purtroppo il risultato è diverso, e sembra di assistere a una pubblicità in cui un cuoco professionista spiega a due inesperte cuoche casalinghe che prodotto dovrebbero usare e come dovrebbero usarlo, conducendo a un esito di rinforzo della separazione di tipologia dell’attività culinaria (in base al grado di professionalità), che vede in ogni caso la figura femminile interessata ad applicarsi come entusiasta cuoca tra le mura domestiche, inquadrandola in qualità di target principale.

Come al solito mi auguro miglioramenti per le prossime campagne (la comunicazione per nulla genderizzata o stereotipata della pagina Facebook mi fa essere speranzosa), ma per il momento…che dire? Grazie a Boschi che ci spiega che brodo usare, dove trovarlo e come prepararlo. E ora forza, da brave donnine, tutte al banco frigo a comprare Virtù di Brodo Orogel!😜


SEGNALAZIONE E COMMENTO

L’espressione dell’opinione relativa agli spot – spesso più della segnalazione degli stessi – può essere cruciale e determinante nello stimolare i marchi a muoversi verso una direzione pubblicitaria diversa, più progressista e socialmente responsabile. Poiché l’unione fa la forza, come diversi casi hanno in passato dimostrato, invito tutti a prendersi il tempo per lasciare commenti sulle pagine ufficiali e/o inviare email ai marchi interessati. A seguire, i dati per lo spot menzionato nell’articolo:

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