Bilboa e la Sessualizzazione Gratuita

Mi è cascato l’occhio sul meraviglioso spot di Bilboa Coconut Beauty e non potevo fare a meno di menzionarlo in questa sede.

Date uno sguardo insieme a me:

Ci troviamo dinanzi a una pubblicità di un latte solare protettivo abbronzante.
Di per sé, dunque, nulla di particolarmente degno di nota, e va anche considerato che il prodotto non è intrinsecamente a target di genere (è neutro in tal senso, insomma).

Ma basta guardare più da vicino per notare la voce narrante che pone l’accento sull’effetto seta sulla pelle e sull’abbronzatura luminosa e sublime, entrambe espressioni che vanno a caratterizzare il prodotto verso un pubblico femminile (in particolare il rimando alla delicatezza del termine seta e l’utilizzo dell’aggettivo sublime sono direttamente connessi a stereotipi di genere).

Non è finita qui, però.

Perché accanto al fatto che la pubblicità di un prodotto di genere neutro (al contrario di creme, shampoo, tinte, rasoi e quant’altro di altri marchi, questo latte solare non presenta una caratterizzazione di genere già integrata e rappresentata da elementi immediatamente riconoscibili) venga trasformata, dallo spot, in un prodotto a target femminile, troviamo un altro elemento meritevole di commento: la voce maschile narrante – che di per sé non è indice di nulla né è un elemento con negatività in essenza – fa da accompagnatrice a immagini innecessariamente sessualizzate.

Cosa inquadrare per mostrare al meglio l’effetto seta fornito dal prodotto? Una parte del corpo, come gambe e braccia, che ben si presta e non possiede carica sessuale insite in sé?
Ma certo che no. Mostriamo il sedere della nostra modella, in particolare da un’angolatura con un’intensa forza erotica che evidenzia i glutei (anche grazie alla posizione della mano) e comprende parte della zona vulvare dal retro.
E quanto all’abbronzatura luminosa e sublime?
La modella stavolta si carezza sensualmente il braccio sinistro, a salire, mostrando con evidenza il fiorente decolleté.

Entrambe le inquadrature sono completamente innecessarie e non di rilievo relativamente alla pubblicizzazione del prodotto e delle sue proprietà.

Oltre ad aver genderizzato il prodotto, dunque, con il suo spot la Bilboa ha arbitrariamente scelto di applicare una sessualizzazione gratuita del corpo femminile.

Insomma, una bocciatura in toto e senza via di uscita; una pessima pubblicità per un prodotto che magari è davvero ricco di valore, ma che ha avuto il triste destino di essere stato pubblicizzato e presentato in modo inadeguato e sessista.

Bilboa, FAI DI MEGLIO!!

SEGNALAZIONE E COMMENTO

L’espressione dell’opinione relativa agli spot – spesso più della segnalazione degli stessi – può essere cruciale e determinante nello stimolare i marchi a muoversi verso una direzione pubblicitaria diversa, più progressista e socialmente responsabile. Poiché l’unione fa la forza, come diversi casi hanno in passato dimostrato, invito tutti a prendersi il tempo per lasciare commenti sulle pagine ufficiali e/o inviare email ai marchi interessati. A seguire, i dati per lo spot menzionato nell’articolo:

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