Citrosil – La Tua Casa Disinfettata e Stereotipata

La presenza di Napisan è così ingombrante che si potrebbe pensare che non esistano altri prodotti per l’igienizzazione. Ma non è così, lettori e lettrici. Quest’oggi parleremo di un nuovo prodotto di tipo simile che ha scelto di deliziarci con la sua pubblicità. Diamo il benvenuto sul blog a Citrosil! Guardiamo lo spot.

Mentre un signore ci chiede se desideriamo disinfettare e avere anche la casa profumata (ma che domande! Certo!) e procede con il presentarci il nuovo sgrassatore Citrosil, possiamo osservare una donna con un pinzettone sul naso per proteggersi dalla puzza, una bambina che fa lo stesso e una cagnolina che tenta di difendersi come può. Poi spruzza di qua, spruzza di là. Disinfetta di qua, profuma di là. Ed ecco che la casa è protetta. Grazie, Citrosil. Parliamone.

Sconvolti e sconvolte dalle novità portate in campo da questa originale pubblicità?
Vi capisco e condivido il sentimento.

Vediamo un po’ cos’abbiamo.
La figura protagonista dello spot è una donna, la cui rappresentazione viene resa particolarmente specifica dalla presenza di diversi elementi. Possiamo in primo luogo notare come si tratti di una donna esteticamente curata secondo alcuni dei correnti canoni di femminilità (oltre al trucco, gli accessori sono molto in vista), seppur posizionata in un contesto domestico. La presenza della fede ci comunica che è sposata e che è dunque moglie di qualcuno (questo elemento è solitamente da dare per scontato, infatti è curioso che abbiano scelto di sottolinearlo – ma forse volevano solo far sfoggiare quanta più gioielleria possibile).
La presenza della bambina ci comunica inoltre che questa donna ha una figlia e che è dunque madre di qualcuno. Infine, l’utilizzo attivo di Citrosil per spruzzare superfici dopo superfici ci racconta che è anche una casalinga.

Citrosil
“Ciao. Sono Casalinga/Moglie/Madre e le dimensioni di questa pinza tappanaso sono inversamente proporzionali a quanto realmente mi importi di igienizzare”.

Come vedete, il quadro è completo. Questa pubblicità ci ripropone l’antiquato e ormai antistorico (tranne che nel mondo delle pubblicità, degli ecclesiastici e di alcune parti politiche – sfortunatamente per noi tutti e tre agenti dotati di autorità sociale…) modello della nostra affezionata una e trina: la casalinga-moglie-madre.

È possibile che questo non sia un aspetto ponderato dai creatori (com’è anche possibile che invece lo sia stato), ma l’occhio cade anche sul fatto che si sia scelto un piccolo umano di sesso femminile (o comunque come tale presentato – con tanto di rosa sui vestiti per stereotipare un po’ di più, perché non ci basta mai), una figlia, per ripetere – quasi come in emulazione – le gesta della donna. Non sarebbe certo una novità lo schema della futura casalinga. Adesso la imita mentre si tappa il naso, ma ben presto sarà lei stessa a fare Spruzz Spruzz in giro per casa. Un po’ come la figlioletta di Napisan che, mentre assiste la madre che fa il bucato, fa il bagno al suo pupazzo…

Citrosil
“Ciao, sono futura Casalinga/Moglie/Madre. Mi alleno adesso a detestare visceralmente lo sporco così potrò trascorrere il resto della mia vita a essene ossessionata e a non poter usare il mio tempo in modo più produttivo per me stessa. 🙂 “

Poiché mi sembrava una violenza e un inaccettabile abuso di potere contrastare la narrativa scelta con cura dall’azienda per noi spettatrici (e spettatori…no, scherzo, lo sapete che a voi non si rivolgono mai), ho da brava specificato che l’animale presente è una cagnolina, perché ehi, l’ambiente domestico è femmina, no? Non vogliamo XYntrusioni, di nessuna specie.

Altro elemento che va a collocare lo spot Citrosil nel calderone di rappresentazioni sessiste e stereotipate in cui danzano allegre quasi tutte le pubblicità di prodotti per la pulizia è l’amata voce maschile dall’alto. L’uomo spiegone. Il narratore che tutto sa. Il maschio che a pulire non ci può pensare, perché impedito dalla gravosa presenza di pene e testicoli che lo trattengono fuori dalle mura di casa, ma che è sempre disponibile a spiegarci perché noi donne dovremmo usare un certo prodotto, quali sono i benefici dello stesso e come dovremmo usufruirne. Grazie tante. Davvero, eh! Ma d’altronde gli uomini sono più autorevoli, no?

Forse nel dubbio che la pubblicità televisiva non fosse sufficientemente chiara relativamente al target, sul sito web Citrosil è stata inserita questa sezione:

Citrosil
Pussate via, nemiche e nemici dello status quo patriarcale! Disinfestare e igienizzare è compito delle madri, perché è alle donne che spetta occuparsi della casa ed è alle donne che spetta occuparsi dei bambini.

Consigli per le Mamme! Parlando alle donne, chi ha scritto consiglia cosa fare prima e dopo la nascita dei figli, invitando a dedicarsi allo shopping (“del necessario per la pulizia quotidiana del tuo bambino ma anche della tua casa” – invito a riflettere su quanto sia normalizzato parlare e conseguentemente pensare in questi termini), a pulire ogni angolo meticolosamente e, se necessario, a farsi aiutare da famiglia…e AMICHE (e certo, no?). Insomma, le solite. L’interesse per pulizia e igiene della casa è specifico del sesso; spetta alla donna. E allo stesso modo è da ritenersi sulle spalle delle donne il peso della cura dei bambini. Questa retorica è ovunque. Ha stancato e va superata, perché che piaccia o no sta contribuendo (contribuisce da anni) al rallentamento del progresso civile, sociale ed economico del paese.

Nell’attesa e nella speranza che Citrosil si accorga che l’utilizzo dei prodotti igienizzanti e disinfettanti, così come la cura dei bambini, non vanno necessariamente operati da individui vulvo-muniti, vi invito a comunicare i vostri pareri all’azienda cliccando sui link in basso.

Alla prossima e, mi raccomando, occhio agli spot!


SEGNALAZIONE E COMMENTO

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