Napisan, per la Protezione dei Tuoi Stereotipi

Sicura che steste fremendo dal desiderio di scoprire l’ennesimo spot di un prodotto per la pulizia chiaramente rivolto a soggetti di sesso femminile, eccomi qui a proporvi una nuova, brillante, clip. Il merito, stavolta, va tutto a Napisan. Pronti/e? Vediamo!

La pubblicità ci mostra quelli che parrebbero essere tre membri di una famiglia composta da quattro (una famiglia di quelle più classiche possibili: madre, padre e due figli) che finiscono con il consumare cibi, bevande o residui degli stessi dalle superfici domestiche. Non hanno ragione di temere per la propria salute, perché sanno che la casa è ben igienizzata con lo spray Napisan. Chissà grazie a chi. A concludere lo spot c’è un bellissimo bonus dedicato alla rimozione dei batteri durante il lavaggio del bucato in lavatrice.
Gli slogan che sottolineano quanto i prodotti servano a proteggere la famiglia del target di riferimento fanno da cornice da inizio a fine.

Napisan ci regala, con questo spot, un perfetto esempio di rappresentazione classicamente stereotipata e convenzionale dell’ambito domestico, familiare e di pulizia.
Il punto cruciale è costituito dal fatto che c’è un singolo individuo, un singolo membro di questa famiglia che vediamo attivamente alle prese con la pulizia e con l’utilizzo dello spray Napisan. Quale? Con sorpresa di…NESSUNO: la donna, la madre, la moglie, la casalinga. Quella lì, insomma, dai.

Vediamo figli e marito far cascare distrattamente cibi e bevande e consumarli dalle ultra pulite superfici, ma sia mai che li si veda operare (quantomeno l’uomo e la ragazzina, perché la piccina1 – che a imboccare è chiaramente la madre, ci mancherebbe anche solo ipotizzare diversamente – è ragionevole che si astenga) affinché le superfici raggiungano quel grado di pulizia che può consentir loro di mangiarci su. No. Perché non devono proteggere o imparare a proteggere la loro salute. La loro salute va protetta, e va protetta da te; proprio da te, donnina di casa, a tempo pieno o meno, cui lo spot Napisan vuole rivolgersi.

Notare, poi, come ogni singolo elemento della famiglia sporchi mangiando (e consumi dalla superficie)…tranne la donna/madre/moglie. L’occasione in cui lei si trova a sporcare non ha niente a che vedere con il godersi un alimento o una bevanda. Con cos’ha a che fare? Con un’altra attività domestica: la preparazione di un pasto – altro ambito che ovviamente compete lei e lei sola.

Napisan Spray

I punti finali, con questo splendido spot, Napisan li guadagna con l’ultima parte. Non bastava che la donna fosse l’unica a pulire su quattro, non bastava che fosse l’unica impegnata in attività domestiche su quattro (mentre gli altri tre mangiano o bevono). Dovevano aggiungerci pure il bucato – per giunta anche ponendo attenzione sul fattore maternità e cura dei bambini. Perché ehi, chi per primo concepì il detto “non c’è due senza tre” era certamente un visionario che prevedeva il futuro pubblicitario di questo marchio!

Il tutto, chiaramente, è rinforzato dal messaggio volto a comunicare l’impellente necessità di prodotti igienizzanti come quelli proposti da Napisan. Al “la loro salute va protetta” iniziale si aggiunge il “per la protezione della tua famiglia” finale, così da rincarare la dose sul senso di responsabilità da posizionare bellamente sulle spalle del nostro target. Insomma, se non usi Napisan è evidente che tu non abbia sufficientemente a cuore la salute dei tuoi figli e di tuoi marito. Cattiva ragazza, cattiva!

Napisanizzare è roba da donne (mamme), a quanto pare.

Pessimo spot, questo di Napisan.
Sapete che sono sempre speranzosa nel mio sguardo al futuro, quindi già mi auguro di poter godere, un giorno, della visione di uno spot Napisan in cui i prodotti siano usati da ragazzi, ragazze, uomini e donne di ogni età, amici, colleghi, compagni, da soli o insieme e nelle situazioni più disparate (e quanto meno banali e stereotipate possibili), ma per il momento posso solo limitarmi a dare una bella e sonora bocciatura a questa pubblicità che si connota come collaboratrice attiva nel tentativo collettivo di dare costante e continuativo vigore a tradizionali – e dannosissimi – stereotipi di genere.

Alla prossima! E assicuratevi di igienizzare le superfici della vostra abitazione – non con Napisan, però. 😉


1 Ho scelto di scrivere la piccina per allinearmi a quello che è l’intento rappresentativo che credo trapeli chiaramente dallo spot. Tuttavia, le scelte di capigliatura e abbigliamento non sono realisticamente determinanti nell’indicare il sesso. L’interprete potrebbe essere una bambina, come potrebbe essere un bambino.


SEGNALAZIONE E COMMENTO

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