(Disney) Amore, Sorrisi e Cose Carine; di Questo son Fatte le Bambine…

Benvenute e benvenuti al terzo episodio di questa serie di articoli.
Ah, l’universo Disney, ricco di meravigliosi personaggi, ambientazioni, storie e avventure. Certo questo brand avrà a cuore la libertà di bambini e bambine e non cascherà nei soliti stereotipi cui siamo abituate e abituati, no? Vediamo un po’…

Disney

Dopo questo assaggino, entriamo subito nel vivo della questione…


Guardate, taglio la testa al toro così facciamo prima.
Comincio mostrandovi la descrizione, rispettivamente, della sezione per magliette (che per Disney sono) da bimbo e di quella per magliette (che per Disney sono) da bimba. Così, giusto per darvi un’idea di quello che vi aspetta.



Mon dieu, amici e amiche. Meno male che c’è Disney che sa quali sono i personaggi preferiti delle nostre figlie e dei nostri figli in base al loro sesso. Meno male che c’è Disney che sa che diverse combinazioni cromosomiche portano ad amare diversi personaggi! Come farebbero bimbi e bimbe senza questo incommensurabile aiuto, senza questa preziosa guida a gusti e interessi? Ma blatero troppo. Vediamo le magliette e scopriamo se rispecchiano la stessa linea già tracciata da Terranova e Zara.

Partiamo con i capi che sarebbero per maschietti.


Ma cosa abbiamo qui? Macchine, supereroi, dinosauri. Oltre a queste, magliette a tema Star Wars, quindi anche il tema dello spazio. Nota importante: a prescindere dalla tematica (Topolino, Star Wars, Toy Story, Avengers, persino Cars), tutti gli indumenti (salvo questo con una piccola Black Widow) presentano esclusivamente personaggi maschili del franchise, nonostante esistano anche personaggi femminili. Sia mai che i bambini umanizzino e familiarizzino con le figure femminili. Sia mai che le apprezzino, ammirino, rispettino. Poi non cambiano voce con la pubertà. Me l’ha detto Pino, il postino. Prima di passare alle magliette che Disney ha deciso essere per l’altra metà della popolazione infantile, invito anche a notare la struttura dei capi. Fatto? Ok!


È giunto il momento di scoprire gli emozionanti ed entusiasmanti temi che la cara Disney ha destinato alle nostre bambine! Tenetevi forte!!


Cuori, Minnie che sorride, fiocchi, principessa che sorride, arcobaleni, Minnie e Paperina che sorridono, principesse in posa che sorridono, stelline, altre principesse, fatina, principesse. Sono riusciti a relegare all’immobilità persino l’audace Elsa. Gli unici personaggi “maschili” sono la salamandra Bruni e Olaf, di Frozen. Adesso tornate su, guardate le maglie per bambini e poi di nuovo quelle per bambine. Notate le differenze? Qualche magico incantesimo Disneyano (lo stesso adottato dagli altri brand, casualmente) ha fatto in modo che le normali maniche da T-Shirt dei capi “da maschio” si accorciassero in modo vistoso in quelli “da femmina”, in alcuni casi anche assumendo un aspetto decorativo. Non solo le maniche, ma anche alcune magliette sono, a onore del vero, più corte rispetto a quelle “maschili“.


Le somme che possiamo tirare sono delle peggiori, perché sono…le stesse che già conosciamo.
Eroi, mezzi di trasporto, azione, dinosauri e spazio da una parte.
Cuori, stelle, sorrisi e mera passività dall’altra.
Siamo solo al terzo “episodio” di questa serie di articoli, ma la presenza di uno schema ben specifico e delineato si fa sempre più chiara. Risulta sempre più evidente come i brand rivestano un ruolo significativo nella creazione e nella promulgazione di immaginari di femminilità e di mascolinità culturali, nell’educazione di bambini e bambine a ruoli, concetti, comportamenti divisi in base al loro sesso.

Queste magliette sono vendute dallo shop ufficiale di una multinazionale che si occupa primariamente di rivolgersi a bambini e bambine. Che Disney sia la prima, nonché una delle innumerevoli, società ad esprimere totale disinteresse in uno sviluppo libero e indipendente delle piccole e dei piccoli ci racconta molto. E non è una bella favola.

Chiudo con un’immagine che ho trovato sul sito e che, sebbene non riguardi la divisione dei capi per sesso, ho trovato interessante. Capirete immediatamente perché.

Disney

Alla prossima e…occhio all’educazione dell’infanzia ai ruoli sessuali di retaggio patriarcale.

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