Unieuro x LG TwinWash: Il Sessismo Batte. Forte. Sempre.

Ieri, a ora di pranzo, ho avuto il privilegio di assistere a un vero e proprio orrore su schermo. Come potevo non condividerlo con voi, amici e amiche? E allora lasciatevi anche voi incantare dal meravigliosamente sessista mondo di Unieuro, in collaborazione con LG TWINWash! Partiamo con l’osservazione dello spot (fate un saltino qui per l’articolo sulla nuova versione dello spot).

Una donna rincasa, presumibilmente dal lavoro, si toglie le scarpe, raccoglie un vestitino da terra (tutto questo mentre condivide con noi la gioia che prova in questo momento), si avvicina alla sua splendente e tecnologica LG TWINWash e mette a fare il bucato – vestitino raccolto compreso. La pubblicità termina con la protagonista che, nel dirsi soddisfatta di avere più tempo per sé, si siede sul divano, assieme al suo compagno. Oh, beh, lettori e lettrici…Oh, beh!

Unieuro, con questa promozione della lavatrice LG TWINWash, ci va giù davvero pesante.
Non facciamo neppure in tempo a goderci la, di per sé fresca, rappresentazione di donna lavoratrice che veniamo subito catapultati in quello che è da percepire come il suo vero reame, quello dove si sente meglio, più serena e felice (anche grazie al favoloso supporto del prodotto pubblicizzato): la vita che ama di più, per dirlo con parole sue.

La donna non perde tempo e si preoccupa, come primissima cosa, di mettere a fare il bucato (non prima di essersi tolta le scarpe e di aver raccolto il vestitino super fronzolato e super rosa della sua delicatissima bambina. Perché sprecare un’altra preziosa occasione per inserire stereotipi scialbi e inutili, dopotutto?). E può starci. Può darsi che viva sola e preferisca togliere di mezzo le faccende prima di un po’ di sano relax. Ma è così?

No, questa donna non vive sola. Vive con un uomo (presumibilmente suo marito e padre di sua figlia. Sì, lo so che lo spot vuole che lo si dia per scontato, ma mi piace sempre far notare quanto sia possibile andare oltre quello che ci si vuole far percepire come ovvio) e quest’uomo è a casa, seduto, davanti alla TV. Che sia tornato da lavoro? Di certo si fa fatica a intenderlo come casalingo (e ci mancherebbe altro! Un uomo casalingo! Giammai. I brividi!) visto il suo avere il deretano posato sul divano mentre ci sono vestiti in giro per casa.

Cos’ha impedito al compagno della protagonista di fare il bucato e utilizzare la LG TWINWash acquistata con la promozione Unieuro? Troppo pigro? Stanco? Incapace? Troppo…uomo? Mannaggia quel cattivone del cromosoma Y.

Eh, già. Perché negli spot che rappresentano ambienti domestici gli uomini sono sempre (con eccezioni a malapena degne di nota) inesistenti o passivi. Unieuro, con questa pubblicità per la LG TWINWash, aveva l’opportunità preziosa di mostrarci un uomo a suo agio nell’ambiente casalingo e con le varie attività che ne fanno parte. E invece l’ha inserito come agente del tutto passivo che non fa altro che enfatizzare lo stereotipo che insiste nel volere le attività domestiche come appannaggio della figura femminile.

Un immaginario profondamente sessista che continua a propinarci concezioni profondamente dannose, di cui il rifiuto del sano e giusto coinvolgimento delle figure maschili, da intendersi come esseri umani osservabili in pari con le donne nei termini di interesse e capacità relativi all’esperienza domestica, è una parte integrante e incredibilmente malsana.

Unieuro x LG Twin Wash

Si noti bene anche come lo spot sottolinei quasi con ferocia il fatto che la domesticità sia la parte della sua esistenza che la donna apprezza maggiormente. Sia mai che si possa far vedere una donna che dimostri più interesse e passione per la sua occupazione o il suo lavoro che per spazzare pavimenti, fare il bucato o passare del tempo con i pupi – che è, invece, esattamente quanto solitamente accade nel reale, pur tenendo a mente l’esistenza di persone che, in varie misure, apprezzano anche lo svolgimento delle faccende domestiche. Cos’è? Vogliamo che, come fino a qualche decennio fa, le donne si sentano meno donne se preferiscono lavori e altri interessi a fare il bucato o a fare figli?

Non ingannatevi pensando che sia un caso che le donne che puliscono, cucinano e svolgono altre attività domestiche negli spot lo facciano sempre con sorrisi ed entusiasmo innaturali. Non si vende solo il prodotto. Si vende anche l’immagine di piacevolezza e desiderabilità dell’attività svolta con il prodotto.

Insomma, non c’è assolutamente NIENTE da salvare in questo spot. Neppure la donna lavoratrice, perché la struttura narrativa del video utilizza l’elemento per peggiorare ulteriormente l’immagine sessista e stereotipata integrata.
Magari è anche vero che LG TWINWash non è una lavatrice, ma una rivoluzione. Ma questo spot è sicuramente tutto tranne che rivoluzionario.

Bocciatura più che piena, dunque, per Unieuro, LG TWINWash e qualsiasi altro marchio sia coinvolto con la creazione di quest’obbrobrio.

Alla prossima e, mi raccomando, occhio agli spot!!


SEGNALAZIONE E COMMENTO

L’espressione dell’opinione relativa agli spot – spesso più della segnalazione degli stessi – può essere cruciale e determinante nello stimolare i marchi a muoversi verso una direzione pubblicitaria diversa, più progressista e socialmente responsabile. Poiché l’unione fa la forza, come diversi casi hanno in passato dimostrato, invito tutti a prendersi il tempo per lasciare commenti sulle pagine ufficiali e/o inviare email ai marchi interessati. A seguire, i dati per lo spot menzionato nell’articolo:

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