Star – Al Fianco degli Stereotipi

Eccoci all’ennesima pubblicità di prodotti alimentari, per di più con un marchio – Star – che non è nuovo al blog, e che ha sempre dimostrato particolare affetto per gli stereotipi. Potrà dirsi lo stesso anche per lo spot realizzato attorno alla situazione attuale? Vediamolo insieme.

Avete guardato con attenzione? Bene. Parliamone.


Una delle prime cose che ritengo fondamentale notare è l’elemento di “valore”; lo stesso messo in campo dallo spot La Molisana discusso nello scorso articolo.
“Famiglia”, scelgo te! Come evidenzia chiaramente lo slogan del marchio (Star in Famiglia) e come hanno sempre reso molto chiaro gli spot precedenti, Star è un brand amante della tradizione. E lo sappiamo benissimo cosa “tradizione” significa, in ambito familiare e domestico.

L’ultima pubblicità Star porta su schermo una molteplicità di situazioni, tutte di stampo domestico e, in particolare, legate alla cucina. Nulla di strano fin qui, specialmente considerando i prodotti venduti dall’azienda. Qualcosa di strano inizia però a notarsi se cominciamo a prestare attenzione alle figure che compaiono nello spot e alle azioni che ciascuna di queste svolge.

Orbene, lettrici e lettori, nello spot Star sono presenti ben 15 donne, contro soltanto 3 uomini. Soltanto 3.
E, per quanto già questo sia un elemento profondamente significativo, lo è ancora di più quello relativo ai loro ruoli.

Star
Arcibalda! Guarda con attenzione, che fra qualche anno toccherà a te!

Le donne dello spot, che siano ragazze, adulte o anziane, cucinano, servono, imboccano e mangiano (e una piange anche). Non solo. In numerosi scenari le donne protagoniste sono rigorosamente in compagnia di figli/e, madri e nonne. Cucinano per figlie/nipoti, imboccano figli/e, servono il pasto a madre/nonna. E cosa fanno quei tre uomini di numero? Uno passa del cibo alla signora del piano di sotto, mentre i due che si vedono con maggior prevalenza fanno…fanno che non fanno un diamine di niente. Si divertono, ballando e baciando le compagne (una delle quali stava cucinando). Non solo praticamente esistenti, dunque, ma anche sostanzialmente inutili – relativamente a ciò che viene pubblicizzato; ossia quanto relativo al cucinare e mangiare, alla cucina, alla domesticità. Tutti elementi che vengono con forza legati alle persone di sesso femminile, contribuendo alla costruzione (al rinforzo della costruzione) del concetto di femminilità nel modo in cui è ancora adesso culturalmente noto e condiviso, contrapposto a quello di mascolinità, costruito attorno a tutto ciò che è opposto.

Star
Sapete, amorucci di mamma, il papà è tanto bravo! Pensate che mentre la mamma cucinava per voi, l’ha fatta volteggiare una volta virgola cinque, per poi sedersi sul divano per trascorrere con dolore e sofferenza questa dura quarantena!

È quasi ridicolo il modo in cui lo spot rende evidente la differenza di trattamento di uomini e donne e la discrepanza nei ruoli assegnati ai sessi. Tutto, ovviamente, nella massima aderenza agli stereotipi più classici (quelli ereditati dalla tradizione patriarcale – sì, Star, si vede che ti piace la tradizione), con gli uomini che non si degnano di alzare un dito per cucinare o servire da mangiare neppure se sono costretti a stare a casa (e disturbano pure chi cucina; però ehi, dovremmo pensare che sia una scena bellissima e romantica; smamma e cucina pure tu, ebete) e le ragazze e donne che, al solito, sono mostrate come portatrici del fardello di cura, cucina e servizio.

Star
Anche io vorrei ballare invece di cucinare, servire e imboccare! Dannato utero che detti il mio ruolo!!!

Con Star non importa che gli anni passino e non importa quanto cambino le circostanze a livello sociale; la tradizione (leggasi “gli stereotipi”) prima di tutto, a prescindere da tutto. Uno spot davvero spiacevole da vedere, sia in generale che alla luce della situazione attuale. Di tutto abbiamo bisogno, soprattutto noi donne, purché di un ritorno ai cosiddetti “vecchi valori” di cui tante persone – in prevalenza uomini – parlano con amorevole nostalgia. Non è da qui che dovremmo ripartire, Star.

Se la pubblicità non piace neppure a voi e volete dirlo a Star, potete farlo cliccando sui link in basso.

Alla prossima e, mi raccomando, occhio agli spot!


SEGNALAZIONE E COMMENTO

 

 

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